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Windstalk: la potenziale rivoluzione dell’eolico

Milleduecentotre “non turbine” per rivoluzionare l’eolico. Perché alla base del progetto Windstalk sembrano esserci degli enormi… capelli! O almeno è questa l’impressione che si ha guardando i render dell’azienda che ci sta lavorando, la newyorkese Atelier DNA. In realtà, si tratta di pali in fibra di carbonio rinforzata con resina, alti 55 metri e ancorati a una struttura cilindrica il cui raggio misura dai 10 ai 20 metri circa.
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