La Cuddhura: l'antico dolce per festeggiare la Pasqua nel Salento
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L'antica tradizione voleva che le Cuddhure venissero consumate il Sabato Santo quando, ormai rotto i digiuno quaresimale, si poteva mangiare anche carne, uova e formaggio.
Un tempo pane rituale, oggi è cucinato in versione dolce: un impasto di farina, zucchero, olio d'oliva, uova, latte e ammoniaca sagomato nelle forme più originali, ma solitamemte come un grande tarallo con al centro un uovo sodo, poi cotto in forno e biscottato.
Nei giorni che precedono la Pasqua i bambini delle scuole materne vengono coinvolti nella preparazione delle Cuddhure, esperienza che coniuga la voglia di perpetuare la tradizione con un momento di divertimento molto gradito ai piccoli.
Un tempo pane rituale, oggi è cucinato in versione dolce: un impasto di farina, zucchero, olio d'oliva, uova, latte e ammoniaca sagomato nelle forme più originali, ma solitamemte come un grande tarallo con al centro un uovo sodo, poi cotto in forno e biscottato.
Nei giorni che precedono la Pasqua i bambini delle scuole materne vengono coinvolti nella preparazione delle Cuddhure, esperienza che coniuga la voglia di perpetuare la tradizione con un momento di divertimento molto gradito ai piccoli.
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