Tarbela: un’eredità del rispetto reciproco
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La diga di Tarbela in Pakistan non è solo una delle dighe in terra e roccia più grandi al mondo, ma anche l’eredità di un trattato siglato con l’India che il Paese ha rispettato per oltre mezzo secolo nonostante i conflitti attraversati dallo stato vicino.
Realizzata sul fiume Indus a 130 chilometri a Nord Ovest di Islamabad, la diga ha tre funzioni: produrre elettricità, evitare le inondazioni e contribuire all’irrigazione dei campi. Una struttura massiccia che raggiunge una lunghezza in cresta di quasi tre chilometri e – secondo la Banca Mondiale – è responsabile del 16% dell’energia prodotta in Pakistan. La capacità installata è pari a 3,478 megawatt (MW), mentre il bacino dal quale le turbine prendono l’acqua necessaria al loro funzionamento si sviluppa su una lunghezza di 81 chilometri con una capacità di 14,3 miliardi di metri cubi.
Realizzata sul fiume Indus a 130 chilometri a Nord Ovest di Islamabad, la diga ha tre funzioni: produrre elettricità, evitare le inondazioni e contribuire all’irrigazione dei campi. Una struttura massiccia che raggiunge una lunghezza in cresta di quasi tre chilometri e – secondo la Banca Mondiale – è responsabile del 16% dell’energia prodotta in Pakistan. La capacità installata è pari a 3,478 megawatt (MW), mentre il bacino dal quale le turbine prendono l’acqua necessaria al loro funzionamento si sviluppa su una lunghezza di 81 chilometri con una capacità di 14,3 miliardi di metri cubi.
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